Modo infinito e gerundio



Modo infinito è il modo per esprimere un’azione in modo generale, cioè senza specificare la persona.

Si usa:
in frasi dipendenti → Ti prego di ascoltare
dopo i verbi servili → Devo uscire .( devo è servile)
dopo i verbi fraseologici → Sto per partire.
per dare istruzioni di tipo tecnico → Mettere la farina nella terrina e mescolare.

Il  modo infinito ha due tempi: presente, passato.

TEMPO PRESENTE

Si usa:
1. nelle frasi indipendenti, cioè nelle frasi semplici, quando ciò che si dice è riferito al presente o in modo assoluto.

Esempio:

– Rispettare gli animali in libertà (Rispettare è riferito in modo assoluto, cioè detto in generale che bisogna rispettare gli animali in libertà)

2. nelle frasi dipendenti, cioè composte da due frasi, quando l’azione, nella frase secondaria, avviene contemporaneamente (nel presente o nel passato) oppure dopo, rispetto a quello che si dice nella frase principale.

Esempio:

– Credo, di avere ragione. (“Credo”, cioè credo adesso in questo momento, la frase è principale. “Di avere ragione”, avere ragione adesso, la frase è secondaria)

– Credevo, di avere ragione. (“Credevo” – in passato, di avere ragione – in passato.)

TEMPO PASSATO

Si usa:
1. nelle frasi indipendenti per esprimere desideri riferiti al passato. Esempio:

– Oh aver vissuto con più gioia!

2. nelle frasi dipendenti quando l’azione avviene prima di quella espressa nella frase principale.

Esempio:

Credo (adesso) di avere avuto (in passato) ragione.

 

GERUNDIO

Il gerundio indica come, in quale modo, si svolge un’azione nella frase principale, ma può anche indicare causa, tempo, mezzo rispetto a quello che si dice nella frase da cui dipende (frase principale).

Esempi:

– Mario mi ha salutato, sorridendo. (è il modo in cui mi saluta Mario, infatti “sorridendo” è gerundio).

– Avendo sbagliato, siamo stati bocciati ( Gerundio indica la causa, il motivo – “Avendo sbagliato”).

– Tornando da scuola, ho ascoltato la musica ( In quale momento, nel momento di ritorno da scuola – “Tornando da scuola”, quindi gerundio indica il tempo).

– Sbagliando si impara (Sbagliando si impara, qui sbagliando il mezzo di insegnamento, quindi gerundio indica il mezzo).

Il gerundio può variare nel numero e nel genere solo nel passato con l’ausiliare essere.
Infatti ha due tempi: presente e passato.

TEMPO PRESENTE

Essendo   |     avendo  |   parlando    |   andando
Si usa quando l’azione si svolge contemporaneamente all’azione dell’altra frase.
Esempio:

– Correndo sono caduto ( mentre correvo sono caduto, cioè nello stesso momento).

TEMPO PASSATO

Essendo stato | avendo avuto  | avendo parlato | essendo andato

Si usa quando l’azione si svolge prima di quella dell’altra frase.
Avendo studiato tanto, mi sono stancato (prima ho studiato, poi mi sono stancato).

Con l’ausiliare “essere” concorda in numero e in genere con il soggetto (sostantivo).
Esempi:

Essendo arrivato Carlo. ( maschile singolare)
Essendo arrivati i ragazzi. ( maschile plurale)
Essendo arrivata Maria. ( femminile singolare)
Essendo arrivare le ragazze. ( femminile plurale).