Una piccola riflessione su utilizzo degli articoli con i sostantivi



riflessioneCome concordare gli articoli con i sostantivi – ma cosa ci potrebbe dire la desinenza del sostantivo???

Come si concorda un articolo con un sostantivo da punto di vista della lettera iniziale del sostantivo, abbiamo visto nella lezione “gli articoli“. Invece questa lezione viene dedicata alla concordanza di un articolo con un sostantivo riferendosi alla desinenza. In realtà non esiste questo tipo di concordanza, ma per facilitare, cioè velocizzare la scelta dell’articolo per un sostantivo esistono cosi detti “i trucchetti”.

Prendiamo un qualsiasi nome o come viene anche chiamato un sostantivo. Scelgo il sostantivo “penna”. Siccome questo nome finisce con la desinenza “a”, si sa che questo è un nome femminile. Quindi la riflessione sarebbe che sapendo che un nome ha la desinenza “a” possiamo tranquillamente utilizzare davanti a questo nome, nel caso determinativo l’artico “la” e invece nel caso indeterminativo l’articolo “una”. Fatte attenzione alla riflessione, è che anche questi articoli si terminano con la lettera “a”. Quindi la lettera “a” finale dell’articolo la lettera “a” finale del nome. Naturalmente ci sono eccezioni, ma sono pochi. Per esempio il nome “programma”, nonostante ha la desinenza “a” davanti a questo nome si utilizza l’articolo maschile “il”, perché il nome “programma” è un nome straniero, cioè proviene da altre lingue.

Prendendo un nome al plurale, nel nostro caso sarà “penne”, qui si sa del plurale perché il nome si termina con la lettera “e”. Quindi, quasi tutti i nomi terminati con la lettera “e” sono femminili plurali. Con la nostra riflessione, siccome si termina con la “e” anche l’articolo deve essere terminato con la lettera “e” e quindi si tratta dell’articolo femminile plurale “le”. Infatti davanti a questi nomi (femminili plurali) si utilizza proprio l’articolo “le”. Naturalmente ci sono eccezioni, ma come sempre, sono pochi.

Vediamo ora cosa succede con i nomi maschili. Prendiamo un nome qualsiasi maschile, per esempio “ragazzo”. Qui l’osservazione potrebbe essere applicata solo se il nome maschile è al plurale. Quindi, il nome ragazzo al plurale sarà “ragazzi”. Siccome termina con la lettera “i”, anche l’articolo sarà “i”, cioè “i ragazzi”. Funziona anche con l’articolo “gli”, si termina alla “i” e quindi anche il sostantivo sarà terminato con la “i”. Esempio, “gli articoli”. A questo punto della lezione possiamo aggiungere le generalità, che i sostantivi maschili si terminano al singolare con la lettera “o” e al plurale con la lettera “i”. Attenzione questo è solitamente. Quindi ci sono gli eccezioni. Per i nomi femminili la desinenza al singolare “a” e per il plurale “e”, qui sempre valgano gli eccezioni.