Gli articoli determinativi e indeterminativi. Scopriamo qual è la differenza tra uni e gli altri.



Ho comperato una penna.

Il bambino è appena nato.

Ho mangiato dei biscotti.

Le parole evidenziate sono gli articoli. Nella lingua italiana gli articoli precedono i nomi, ma non sempre si mettono d’avanti ad essi.

Il nome o come anche chiamato sostantivo è quella parte del discorso che indica le cose, le persone, gli animali o quello che possiamo immaginare e pensare. Le parole qui sotto evidenziati sono non altro che i nomi o i sostantivi.

Ho comperato una penna.

Il bambino è appena nato.

Ho mangiato dei biscotti.

Gli articoli si concordano con i nomi in numero (ciò con i nomi al singolare si usano gli articoli singolari e con i nomi al plurale si usano gli articoli plurali) e in genere (ciò, se i nomi sono maschili d’avanti ad essi si mettono gli articoli maschili, invece se i nomi sono femminili d’avanti ad essi si mettono gli articoli femminili). Siccome gli articoli si cambiano in genere e in numero per questo essi vengono chiamati la parte variabile del discorso.

Dal titolo della presente lezione si nota che gli articoli si dividono in due grandi gruppi. Il primo gruppo comprende tutti gli articoli determinativi e il secondo tutti gli articoli indeterminativi. Questi articoli si dividono in maschili e femminili, qui nello stesso momento c’è la suddivisione in plurale e singolare. Vediamoli,

gli articoli femminili determinativi: la, le, l’ (qui gli articoli la e l’ sono singolari e le è un articolo plurale)

gli articoli determinativi maschili: gli, i, lo, il, l’ (qui gli articoli il, lo, l’ sono singolari e gli, i sono plurali)

gli articoli indeterminativi femminili: una, un’ (qui una e un’ sono singolari)

gli articoli indeterminativi maschili: un, uno (qui un e uno sono gli articoli singolari)

Avete sicuramente notato che per il caso indeterminativo non è stato segnato nessun l’articolo plurale. Proprio perché nel caso plurale indeterminativo si usano:

i partitivi dei, degli che si mettono d’avanti ai nomi maschili plurali

e

il partitivo delle che si mette d’avanti ai nomi femminili.

Esempio :

un libro- dei libri.

uno gnomo – degli gnomi.

una penna- delle penne.

un’amica- delle amiche.

 

Utilizzo degli articoli

Se articolo deve determinare il nome, si ricorre all’utilizzo di un articolo determinativo. Se non è necessaria la determinazione e si tratta di nome di un oggetto qualsiasi, si ricorre all’articolo indeterminativo.

Cosa vuol dire determinare il nome?

Facciamo un esempio.
Poniamo che sul tavolo ci sono 4-5 penne di colori diversi. Se volessimo riferirci a una penna precisa di questo gruppo, dovremmo dire:

-“Dammi la penna blu.”

Ciò qui noi chiediamo proprio quella pena e di quel colore, nonostante che sul tavolo ci sono 4-5 penne diverse, quindi determiniamo il nome dell’oggetto con l’articolo determinativo femminile “la”: la penna.

Se noi dicessimo:

– “Dammi una penna.” Qui il nome “penna” è indeterminato. Spieghiamoci!

La condizione sempre quella 4-5 penne diverse sul tavolo. Però questa volta con questa frase noi chiediamo una qualsiasi di quelle 4-5. Ciò noi vogliamo non una pena specifica, ma qualsiasi. E quindi il nome dell’oggetto non e determinato, ma indeterminato dall’articolo femminile singolare “una”: una penna.

In base da come inizia il nome, cioè con la lettera vocale o una consonante o una lettera specifica (particolare), si sceglie un articolo apposta.

ARTICOLI DETERMINATIVI MASCHILI SINGOLARI

ARTICOLO

UTILIZZO

ESEMPIO

IL

Si mette davanti ai nomi che cominciano con la lettera consonante. (il libro)

LO

Si mette davanti ai nomi che cominciano per : -S + consonante (lo studente)
-Z (lo zio)
-X (lo xilofono)
-GN (lo gnomo)
-PS (lo psicologo)

L’

Si mette davanti ai nomi che cominciano per vocale. (l’uomo)

ARTICOLI DETERMINATIVI MASCHILI PLURALI

ARTICOLO

UTILIZZO

ESEMPIO

I

Si mette davanti ai nomi che cominciano con la lettera consonante. (i libri)

GLI

Si mette davanti ai nomi che cominciano per: -vocale (gli uomini)
-S + consonante (gli studenti)
-Z (gli zii)
-X (gli xilofoni)
-GN (gli gnomi)
-PS (gli psicologi)

ARTICOLI DETERMINATIVI FEMMINILI SINGOLARI

ARTICOLO

UTILIZZO

ESEMPIO

LA

Davanti ai nomi che cominciano con consonante. (la casa)

L’

Davanti ai nomi che cominciano per vocale. (l’ombra)

ARTICOLI DETERMINATIVI FEMMINILI PLURALI

ARTICOLO

UTILIZZO

ESEMPIO

LE

Davanti ai nomi che cominciano con consonante e vocale. (le case, le ombre)

GLI ARTICOLI  INDETERMINATIVI MASCHILI

ARTICOLI

UTILIZZO

ESEMPIO

UN

Davanti ai nomi che cominciano per consonante e per vocale. (un libro, un uomo)

UNO

Davanti ai nomi che cominciano per s + consonante, z, gn ,x , ps. (uno studente, uno zaino, uno xilofono, uno gnomo, uno psicologo)

GLI ARTICOLI  INDETERMINATIVI FEMMINILI

ARTICOLO

UTILIZZO

ESEMPIO

UNA

Davanti ai nomi che cominciano per consonante. (una  penna)

UN’

Davanti ai nomi che cominciano per vocale. (un’amica)

Per fare il plurale nei casi indeterminativi si ricorre all’utilizzo dei partitivi:
DEI,
DEGLI,
DELLE
.
Esempi in generale, per capirci:

Un gatto ha attraversato la strada.

Qui il nome o il sostantivo – “gatto”. Davanti a questo nome è messo l’articolo indeterminativo – “un”. Il significato sarebbe che qualsiasi gatto ha eseguito un’azione che è attraversare la strada, non specifichiamo se sia di vicino di casa o il gatto che abbiamo visto qualche giorno fa e quindi non utilizziamo l’articolo determinativo.
La parola ”gatto” inizia con una consonante ed è il nome maschile, quindi davanti a questo sostantivo si usa l’articolo maschile – “un”.

Dei gatti hanno attraversato la strada.

In questa frase “gatti” il sostantivo al plurale. Siccome si tratta della situazione indeterminata plurale, si usa partitivo. Il significato sarebbe che un gruppo di gatti, non si sa quanti i gatti di preciso, hanno attraversato la strada. Non sono i gatti che sono già stati visti in precedenza o di quelli che hanno già parlato una volta.

Perché abbiamo utilizzato il partitivo dei e non per esempio delle?
Perché il partitivo “dei”, è composto da di+i dove “di” e la preposizione e “i” l’articolo determinativo maschile e siccome questo articolo si mette davanti ai nomi che iniziano con una consonante anche partitivo “dei” si utilizzerà davanti ai nomi che iniziano con consonante. La stessa cosa succede con il partitivo “delle” che è uguale a di+le e qui entrano in vigore le regole dell’articolo le. Invece degli=di+gli, qui in vigore entrano le regole dell’articolo gli.

Il gatto ha attraversato la strada che era seduto su gradini della casa di Marco.

Oppure possiamo dire più breve:

Il gatto ha attraversato la strada.

Nel primo caso dal contesto si evidenzia che il gatto è già stato visto una volta. Infatti, parliamo proprio di quel gatto che abbiamo incontrato vicino alla casa di Marco.
Nel secondo caso si parla sempre di un gatto preciso, qui si sottintende che l’abbiamo già visto in precedenza o che parliamo di un gatto che già conosciamo. Infatti, questa frase è più breve della prima, ma è uguale, proprio per il fatto che il gatto è determinato e quindi qui si utilizza davanti al nome “gatto” l’articolo determinativo “il”.

 

Gli esercizi: