Modo condizionale per esprimere un desiderio, una possibilità



Si usa per esprimere un desiderio, una possibilità. Potrebbe essere espresso nelle frasi composte o nelle frasi semplici (indipendenti). Vediamo degli esempi:

Frasi semplici (indipendenti), che funzione potrebbe avere qui il condizionale?

1. Guarderei volentieri un film. (Funzione di desiderio, cioè esprime un desiderio, la persona che lo dice)

2. Che cosa potrei fare? (Funzione di dubbio. Cioè la persona che dice questa frase si trova nel dubbio)

3. Potresti darmi una mano? (Funzione della cortesia espressa in una domanda. Quello chi domanda chiede una cortesia.)

4. L’assassinio sarebbe successo di notte. (Funzione di supposizione. Cioè la probabilità del fatto.)

Nelle frasi composte, la funzione rimane la stessa?

Esempio:

1. Non lo so se accetterei la proposta come lui. (La prima frase – “Non lo so” esprime un dubbio, quindi nella seconda frase deve essere utilizzato condizionale. Cioè nelle frasi composte dove la prima frase esprime un dubbio, la seconda deve essere espressa nel condizionale. Ma che differenza c’è fra congiuntivo e condizionale. Perché anche nel congiuntivo la prima frase esprime un dubbio. Come possiamo capire quando si usa il congiuntivo o un condizionale? Il condizionale espresso dal verbo indica un’azione che potrebbe essere fatta e che dipende da qualche condizione. La condizione potrebbe anche sottintendersi. Con condizionale potrebbe anche sodisfarsi il desiderio. Invece congiuntivo esprime un’azione che dovrebbe realizzarsi, però non si sa se si realizzi. Con congiuntivo si esprime il parere. Esempi: Non lo so se mangerei qualcosa, Non lo so se partirei da qualche parte, Non lo so se guarderei qualcosa, cioè non lo so se faccio questa cosa, qui, lui non è sicuro se farà questa cosa perché c’è qualcosa che non lo sodisfa, cioè qualche condizione che non gli va; Penso che mangi qualcosa, Penso che guardi qualcosa, Penso che parta da qualche parte, cioè penso che farà quella cosa, ma non è certo, qui si esprime il parere.)

Il modo condizionale ha due tempi uno semplice (presente) e l’altro composto (passato). Vediamo la coniugazione di questi tempi e il loro utilizzo.

Tempo presente del condizionale

Esprime un fatto che potrebbe verificarsi nel momento in cui si parla o successivamente, a condizione che si verifichi un altro fatto. Esempio: Berrei un succo, se non vi dispiace. “Berrei un succo” – è il fatto che potrebbe verificarsi nel presente, ma solo se accade la condizione che – “non vi dispiace”, cioè se loro non hanno dispiacere allora si che lui berrà il succo.

Coniugazione

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO parlerei temerei partirei
TU parleresti temeresti partiresti
LEI,LUI parlerebbe temerebbe partirebbe
NOI parleremmo temeremmo partiremmo
VOI parlereste temereste partireste
LORO parlerebbero temerebbero partirebbero

Coniugazione degli ausiliari essere e avere

AVERE ESSERE
IO avrei sarei
TU avresti saresti
LEI,LUI avrebbe sarebbe
NOI avremmo saremmo
VOI avreste sareste
LORO avrebbero sarebbero

Tempo passato di condizionale

indica un fatto che avrebbe potuto realizzarsi prima del momento in cui si parla, ma non è stato possibile perché è mancata una condizione. Esempio: Sarei venuto volentieri al tuo compleanno, se mi avessi invitato. (Quindi se la persona sarebbe stata invitata che è la condizione, allora si che avrebbe potuto partecipare al festeggiamento del compleanno. Tutte due azioni si svolgono nel passato, ma quella espressa con congiuntivo dovrebbe accadere nel passato prima di quella in condizionale.)

Coniugazione

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO avrei parlato avrei temuto sarei partito \a
TU avesti parlato avresti temuto saresti partita \a
LEI,LUI avrebbe parlato avrebbe temuto sarebbe partita \o
NOI avremmo parlato avremmo temuto saremmo partiti \o
VOI avreste parlato avreste temuto sareste partiti \o
LORO avrebbero parlato avrebbero temuto sarebbero partiti \o