Modo congiuntivo, esprimere dubbi, incertezze, possibilità e desideri



dubbio

In questa lezione scoprirete quando si usa il modo congiuntivo il suo significato. Analizzeremo tutti i tempi del modo congiuntivo con la coniugazione di verbi.

Si usa quando chi parla considera l’azione espressa dal verbo come incerta, possibile, desiderata o dubbiosa. Mentre l’indicativo è il modo dei fatti certi, il congiuntivo si usa per esprimere giudizi, pareri, opinioni personali. Quindi il congiuntivo viene utilizzato per esprimere un’azione che è dubbiosa, incerta, possibile, desiderata. Di solito il congiuntivo viene utilizzato nelle frasi composte. Una frase è composta, se contiene due frasi legate tra loro con una congiunzione. Il modo congiuntivo ha quattro tempi: presente, passato, imperfetto, trapassato.

Congiuntivo presente

Come abbiamo già detto il congiuntivo di solito viene utilizzato nelle frasi composte. La frase composta contiene dentro di se due frasi semplici, unite con una congiunzione. Il congiuntivo presente espresso nella seconda frase da un verbo, indica un’azione contemporanea rispetto all’azione espressa dal verbo della frase principale dove il verbo è al presente o al futuro. Vediamo un esempio per capire meglio:

Mario pensa che Piero parli questa lingua. (Qui ci sono due frasi, una “Mario pensa.” e l’altra “Piero parla questa lingua.”. Infatti sono due frasi indipendenti che possono stare una senz’altra. Invece quando si tratta del congiuntivo, ciò come proprio nel nostro esempio “Piero parli questa lingua” – questa frase non può stare da sola, qui manca qualcosa per il significato e questo qualcosa è proprio la prima frase principale “Mario pensa” che esprime un parere. Queste due ultime frasi sono unite con congiunzione “che”, infatti di solito dopo il “che” in italiano sempre ci vuole congiuntivo, ma solo quando in prima frase o nella frase principale c’è un verbo che esprime un desiderio, una possibilità, un’opinione o un parere, ciò solo quando questo verbo espresso con uno dei verbi tipa: pensare, credere, suppore, temere, avere paura, volere, desiderare, preferire e cetera. Nel nostro esempio, nella frase principale Mario pensa, cioè lui non è sicuro, ma solo pensa al fatto che potrebbe essere, quindi pensa che Piero parli questa lingua, siccome la frase non è sicura si utilizza il congiuntivo per descrive un’azione probabile. Mario pensa nel presente, quindi, anche il congiuntivo viene utilizzato al presente. Due azioni, la prima pensare e l’altra parlare, accadano contemporaneamente, nello stesso momento, cioè lui pensa adesso che Piero parli questa lingua adesso.)

Mario ha paura che non partiamo oggi. (Qui Mario ha paura adesso che non partiamo oggi, cioè più avanti nel futuro.)

Penso che sia una scelta giusta. (Qui io – prima persona singolare penso che la scelta che ho fatto è giusta, ma non sono sicuro, potrebbe essere anche errata. Tutti due verbi sono al presente, azioni contemporanee.)

Penseranno che tu sia un codardo. (Qui si sente che è futuro soprattutto perché prima frase è in futuro, c’è contemporaneità dei verbi espressi, quindi le azioni accadano nello stesso momento del futuro).

Coniugazione dei verbi nel congiuntivo presente

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO parli tema parta
TU parli tema parta
LEI,LUI parli tema parta
NOI parliamo temiamo partiamo
VOI parliate temiate partiate
LORO parlino temano partano

Coniugazione degli ausiliari essere e avere

AVERE ESSERE
IO abbia sia
TU abbia sia
LEI,LUI abbia sia
NOI abbiamo siamo
VOI abbiate siate
LORO abbiano siano

Congiuntivo passato

Indica anteriorità (cioè avviene prima) rispetto al presente o al futuro espresso dal verbo della frase principale.

Costruzione:

essere o avere in congiuntivo presente + participio passato

Esempio:

Penso che sia stata una scelta giusta. (Cioè penso, adesso che sia stata una scelta giusta, la scelta che è stata fatta nel passato. Quindi, io penso adesso in questo momento. Penso di che cosa? Del fatto che la scelta che è stata fatta precedentemente è giusta, cioè quella scelta che è stata fatta nel passato.)

Penserà che tu non abbia voluto vederla. (Lei penserà – azione si svolgerà nel futuro. Non abbia voluto vederla – azione abbia voluto è svolta nel passato. Cioè domani penseranno che oggi tu non abbia voluto vederla)

Coniugazione dei verbi in congiuntivo passato

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO abbia parlato abbia temuto sia partito \a
TU abbia parlato abbia temuto sia partito \a
LEI,LUI abbia parlato abbia temuto sia partito \a
NOI abbiamo parlato abbiamo temuto siamo partiti \e
VOI abbiate parlato abbiate temuto siate partiti \e
LORO abbiano parlato abbiano temuto siano partiti e

Congiuntivo imperfetto

Indica anteriorità o contemporaneità rispetto al verbo della frase principale espressa nel presente o nel passato.

Coniugazione

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO parlassi temessi partissi
TU parlassi temessi partissi
LEI,LUI parlasse temesse partisse
NOI parlassimo temessimo partissimo
VOI parlaste temeste partiste
LORO parlassero temessero partissero

Coniugazione degli ausiliari essere e avere

AVERE ESSERE
IO avessi fossi
TU avessi fossi
LEI,LUI avesse fosse
NOI avessimo fossimo
VOI aveste foste
LORO avessero fossero

Esempio:

Penso che fosse una scelta giusta. (Qui penso adesso nel presente che fosse una scelta giusta, questa scelta è stata fatta nel passato e quindi espresso nel passato con verbo essere in congiuntivo imperfetto. Si può sostituire la seconda frase con tipica tipa: che era stata una scelta giusta, ma solo per capirla.)

Pensavo che fosse più giovane. (Pensavo nel passato che nello stesso momento del pensiero, era giovane. Queste due azioni espresse, con la frase principale e con congiuntivo imperfetto, sono tutte due del passato e accadano nello stesso momento del passato.)

Congiuntivo trapassato

Indica anteriorità rispetto al verbo della frase principale espressa nel passato.

Coniugazione

PARLARE TEMERE PARTIRE
IO avessi parlato avessi temuto fossi partito/a
TU avessi parlato avessi temuto fossi partito/a
LEI,LUI avesse parlato avesse temuto fosse partito/a
NOI avessimo parlato avessimo temuto fossimo partiti/e
VOI aveste parlato aveste temuto foste partiti/e
LORO avessero parlato avessero temuto fossero partiti/e

Costruzione:

essere o avere nell’imperfetto + participio passato

Esempio:

Pensavo che fosse stata una scelta giusta. (Pensavo, il verbo del passato, e anche fosse stata il tempo passato, ma questo passato è avvenuto prima del passato espresso con il verbo pensare. Quindi pensavo ieri che fosse stata una scelta giusta, giusta scelta è stata fatta l’altro ieri o prima, del momento quando ho pensato.)

Gli esercizi: